7 CHIESE GRATUITE A FIRENZE CON CAPOLAVORI D’ARTE

Avete mai sentito dire “fare il giro delle sette chiese?” è un detto che viene da Roma e si riferisce ad un itinerario percorso dai pellegrini che tocca le principali chiese della città santa.

Oggi molto spesso questa frase viene utilizzata per riferirsi ad un girovagare senza scopo, ma se si prende alla lettera, fare il giro delle sette chiese a Firenze può essere tutt’altro che una perdita di tempo.

Oltre alle basiliche e alle cattedrali più famose, infatti, esistono dei luoghi che conservano al loro interno capolavori preziosi e che si possono scoprire in maniera totalmente gratuita, non resta che mettersi in cammino!

San remigio: la chiesa dei francesi a firenze

Prima tappa del nostro itinerario è la piccola chiesa di San Remigio, poco conosciuta anche dai fiorentini,  con un’origine molto antica.
Sorge nel luogo dove in epoca carolingia esisteva uno spedale che accoglieva i pellegrini francesi di passaggio a Firenze, questo luogo era dedicato a San Remigio, vescovo di Reims, e la dedica al santo è rimasta anche quando venne fondata una prima chiesa nel 1040, poi completamente ricostruita nel XIV secolo.

Chiesa San Remigio Firenze

Presenta una facciata a capanna molto semplice, l’interno è in stile gotico e custodisce dei capolavori come La Vergine Assunta dell’Empoli, che si ispira ai versi danteschi dedicati alla Vergine o San Remigio battezza il re Clodoveo di Giuseppe Bezzuoli, uno dei massimi esponenti del romanticismo storico fiorentino.

In San Remigio tradizionalmente si celebravano i funerali degli annegati in Arno. Questa zona era infatti una delle più colpite dalle alluvioni e proprio in prossimità della chiesa si possono vedere due targhe: una dove è raffigurata una mano che indica il livello raggiunto dall’acqua il 4 novembre 1333 e l’altra che segnala la stessa tragedia avvenuta sempre un 4 novembre, ma del 1966.

 

Altre curiosità e particolarità sui ponti di Firenze e il suo rapporto con l’Arno puoi scoprirli nel nostro tour Di ponte in ponte: passeggiata sul Lungarno al tramonto.

Una curiosità: nell’omonima piazzetta antistante la chiesa, esiste una culla per la vita, una teca monitorata da un sensore che permette di lasciare i neonati che possono così essere soccorsi immediatamente, sulla culla il simbolo dello Spedale degli Innocenti edificio che storicamente svolgeva questo compito di accoglienza.

Orario di apertura lun – dom 7:30 – 18-30

Targa alluvione San Remigio

La badia fiorentina: la chiesa di dante e beatrice

Badia fiorentina Firenze

A pochi passi dalla chiesa di San Remigio troviamo un altro dei luoghi più antichi e affascinanti di Firenze: la Badia fiorentina, chiamata così perché anticamente era un’abbazia, fondata nel 978 da Wilda, madre del marchese Ugo di Toscana.

A questa chiesa è legato anche Dante, che qui incontra Beatrice per la seconda volta e dove spesso teneva dei discorsi pubblici, essendo questo un luogo legato anche alla politica fiorentina.

Scopri 8 curiosità su Dante Alighieri che non ti aspetteresti.

Alla fine del Duecento la chiesa viene ristrutturata da Arnolfo di Cambio che le fornisce un aspetto gotico, la amplia, cambia l’orientamento e le fornisce un campanile che tutt’oggi svetta nello skyline di Firenze.

L’ambiente più suggestivo da visitare al suo interno è il chiostro degli aranci di Bernardo Rossellino, visitabile il lunedì pomeriggio con soli 3 euro.

Oggi l’abbazia è affidata alla comunità monastica di Gerusalemme un ordine di suore e frati che sceglie di risiedere nel cuore della città e che cerca di coinvolgere il centro cittadino con celebrazioni e preghiere anche fuori l’orario di apertura.

All’interno si possono ammirare opere come l’Apparizione della Vergine a San Bernardo di Filippino Lippi, maestro nella resa dei colori e delle espressioni, o il Dossale di Mino da Fiesole opera in marmo e porfido.

Orari di apertura 06:30 – 19:00

Sant'ambrogio a firenze

Se ci allontaniamo di poco dal centro cittadino, scopriamo una chiesa che molto spesso viene ignorata, dalla facciata molto semplice e senza decorazioni, la chiesa di Sant’Ambrogio che dà il nome all’omonima piazza, famosa più per i locali che si animano in orario di aperitivo.

La sua fondazione risale al 988, ma probabilmente esisteva un luogo di culto già dal 393 anno in cui Sant’Ambrogio soggiornò a Firenze.

Questo luogo nel tempo è diventato, come spesso accade nelle chiese fiorentine, un vero e proprio museo con opere d’arte preziosissime, come la Sant’Anna Metterza di Masaccio e l’Incoronazione della Vergine di Filippo Lippi (oggi agli Uffizi) o la Pala delle convertite di Sandro Botticelli.

Il capolavoro che rimane nella chiesa è la Cappella del miracolo che ospita un tabernacolo di Mino da Fiesole del 1483 e affreschi di Cosimo Rosselli che raccontano la storia del miracolo del calice, secondo la quale nel 1340 fu portato in processione il sangue miracoloso fuoriuscito dall’ostia cento anni prima e conservato in un’ampolla. Questa uscita salvò Firenze dalla peste che dilagava.

Mino da Fiesole volle essere seppellito proprio in questa chiesa e insieme alla sua troviamo anche le sepolture di Andrea del Verrocchio, maestro di Leonardo, Simone del Pollaiolo detto Il Cronaca e Francesco Granacci collega di Michelangelo nel giardino di San Marco.

Orari di apertura

Lun – sab 7:30- 12:30 / 14:30 – 19:00

Dom 8:13 – 15:30

Santi michele e gaetano: la chiesa barocca di firenze

Se facciamo una passeggiata e attraversiamo il centro, possiamo arrivare a visitare una chiesa che ci fornisce uno dei pochi esempi di chiesa barocca fiorentina: la chiesa dei Santi Michele e Gaetano.

San Michele e Gaetano chiesa barocca firenze
Martirio di San Lorenzo Pietro da Cortona
Martirio di San Lorenzo, Pietro da Cortona,1634 - 1654

Già esistente nel secolo XI come S. Michele Berteldi venne poi assegnata all’ordine dei Teatini, i cui fondatore è Gaetano di Thiene, fu così che per non scontentare nessuno dei due santi la chiesa venne dedicata a entrambi.

Nel 1604 inizia il rifacimento barocco di Matteo Nigetti (su progetto di don Giovanni de’ Medici), concluso nel 1633-48 da Gherardo e Pier Francesco Silvani, venne consacrata il 29 agosto 1648 dal card. Carlo de’ Medici, molto devota a questa chiesa era sua madre Cristina di Lorena.

Fu una chiesa legata alla famiglia Medici e questo si nota dal loro stemma che troviamo in facciata.

L’interno è animato da sculture di artisti barocchi come Foggini, Novelli o Marcellini e si può ammirare in questa chiesa una delle poche opere su tela del pittore barocco per eccellenza: Pietro da Cortona. Chiamato a Firenze da Ferdinando II dei Medici, realizza il Martirio di San Lorenzo tra il 1637 e il 1643, dove la teatralità e l’espressività barocca è evidente.

Adori l’arte barocca e la pittura di Pietro da Cortona? Visita la Galleria Palatina di Palazzo Pitti con noi!

In occasioni particolari l’interno si decora con parati tessili seicenteschi che ornano tutte le parti della chiesa e donano un aspetto suggestivo.

Orari di apertura mar – sab 9:00 – 12:00 / 15:00 – 18:30

ognissanti: la chiesa di giotto e botticelli

Nel quartiere di Santa Maria Novella un’altra importante chiesa meno conosciuta ci rivelerà straordinarie sorprese.

La chiesa di Ognissanti, infatti, custodisce al suo interno dei tesori inaspettati.

La sua fondazione risale al 1256, ma fu rinnovata nel XVII secolo quando venne rifatta in stile barocco. Davanti a lei l’omonima piazza serviva sia alla predicazione che alla lavorazione della lana da parte dei frati Umiliati a cui apparteneva la chiesa.

All’interno spesso si è accolti dalla musica liturgica di sottofondo che ci accompagna alla scoperta di capolavori come i Santi Girolamo e Agostino nello studio, rispettivamente affreschi di Domenico Ghirlandaio e Sandro Botticelli, la Sacra Conversazione di Santi di Tito, il meraviglioso Crocifisso di Giotto, che con la sua croce di un blu splendente ci colpisce per la sua luminosità.

Scopri altre Crocifissioni di Firenze che hanno cambiato la storia dell’arte!

Giotto crocifisso di Ognassanti firenze
Croce di Ognissanti, Giotto, 1315

Nel 1480 il Ghirlandaio affrescò inoltre nel refettorio di Ognissanti un’Ultima Cena a cui si accede sia da fuori che da dentro, in ogni caso passando da un meraviglioso chiostro decorato da vari artisti.

All’interno della chiesa sono seppelliti anche illustri personaggi come Amerigo Vespucci, Carolina Bonaparte e Sandro Botticelli.

Orari di apertura 9:30 – 12:30 / 16:00 – 19:15
Chiuso il mercoledì mattina

Santa trinita e la cappella sassetti del Ghirlandaio

Questa chiesa è una delle più importanti di Firenze, dà il nome alla piazza antistante e anche all’omonimo ponte.

Come le altre chiese che abbiamo incontrato fino ad ora ha una fondazione antica risalente al periodo romanico di cui rimane traccia nella controfacciata e nella cripta. Viene poi modificata nel periodo gotico e alla fine del Cinquecento, nel periodo della controriforma quando i monaci Vallombrosani chiesero a Bernardo Buontalenti di rinnovare la chiesa e di ricostruire il convento. A quel periodo risale l’attuale facciata, mentre ulteriori interventi si ebbero nel corso del Seicento per mano di scultori come Caccini e Silvani e pittori come Il Cigoli e il Passignano.

Entrando in questa chiesa si passeggia davvero in un museo. Il capolavoro più importante è la cappella dedicata alla famiglia Sassetti che venne decorata da Domenico Ghirlandaio con le storie di San Francesco. In queste scene, che raccontano vicende relative alla vita del santo, compaiono numerosi ritratti delle persone dell’epoca che amavano farsi rappresentare per dimostrare la loro potenza e la loro ricchezza.

cappella sassetti ghirlandaio santa trinita firenze
Cappella Sassetti, Storie di san Francesco d'Assisi, Domenico Ghirlandaio, 1482 - 1485

Si possono ammirare inoltre gli affreschi di Lorenzo Monaco con le storie della Vergine nella cappella Bartolini Salimbeni, la scultura della Maddalena di Desiderio da Settignano o la cappella Strozzi che doveva ospitare la meravigliosa Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano che oggi si trova agli Uffizi, come la Maestà di Cimabue anch’essa originariamente nella chiesa.

 

Non perdere questi capolavori artistici. Visita le Gallerie degli Uffizi con noi!

Orari di apertura 7:00 – 12:00 / 16:00 – 19:00

santa trinita firenze

santa felicita e il corridoio vasariano

Concludiamo il nostro itinerario con una delle chiese più antiche di Firenze: Santa Felicita. La sua fondazione risale al IV secolo e si deve ad un gruppo di primi cristiani provenienti dalla Siria che qui si stanziarono. Nei secoli venne rimaneggiata più volte e l’aspetto attuale risale al Settecento.

Una delle modifiche più importanti si deve al passaggio del corridoio vasariano, realizzato da Giorgio Vasari nel 1565 per volere di Cosimo I. Si tratta di un passaggio sopraelevato che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti e che passando da Santa Felicita permetteva ai duchi e alle granduchesse di assistere alle celebrazioni senza mischiarsi con il popolo.

L’interno è in stile neoclassico e conserva un gioiello della pittura manierista: il Trasporto di Cristo di Pontormo (1526-28).

Si trova all’interno della cappella brunelleschiana Capponi- Barbadori dove la decorazione è incentrata sul tema della vita di Cristo. Un affresco sulla parete destra ci racconta l’Annunciazione della sua venuta a Maria, sul soffitto i 4 evangelisti, nelle vetrate la morte e la deposizione, nella pala centrale il trasporto.

Pontormo trasporto di cristo
Trasporto di Cristo morto, Pontormo, 1526 - 1528

I colori cangianti, le pose aggrovigliate e confuse dei personaggi, l’assenza di profondità, un dinamismo esasperato e una emozionante espressività fanno di queste opere alcuni dei massimi esempi dell’arte manierista.

Vuoi visitarla con PartecipArt insieme a Santa Trinita e Ognissanti? Scopri subito il tour delle 3 chiese.

Orari di apertura 9:30 – 12:30 / 15:30 – 17:30

corridoio vasariano santa felicita

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