Nel nostro immaginario Leonardo da Vinci è stato il grande pittore della Gioconda, della Vergine delle Rocce, dell’Annunciazione e celebre per la sua tecnica pittorica dello “sfumato”.
Ma in pochi sanno che lui, gran parte della sua vita, l’ha passata a studiare, progettare e inventare.
E’ considerato uno dei più grandi geni della storia, oltre che pittore fu anche filosofo, ingegnere, astrologo, anatomista, botanico, scienziato.
Insomma, non c’è campo del sapere che lui non abbia esplorato! Era una miniera insaziabile di curiosità! L’aggettivo insaziabile non è un’esagerazione, Leonardo ha passato una vita intera ad osservare attentamente il mondo che lo circondava, a volerne capire il funzionamento, a trovare la spiegazione di certi fenomeni naturali.
Nonostante si definisse “un uomo senza lettere” perché non aveva frequentato nessuna scuola, le sue intuizioni e invenzioni stupiscono per la loro originalità e lungimiranza.
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Leonardo era mancino e scriveva da destra a sinistra, con la cosiddetta scrittura speculare: per leggere la sua scrittura bisognava posizionare il foglio davanti allo specchio.
Durante la sua vita Leonardo ha riempito con disegni e appunti decine di migliaia di fogli, che purtroppo, dopo la sua morte, hanno subito molte vicissitudini.
Alcuni fogli furono venduti, persi, altri andarono distrutti.
Quello che, fortunatamente, è sopravvissuto è stato raccolto in alcuni Codici, conservati oggi in varie città tra cui Milano, Parigi, Madrid e Londra.
Alcuni dei suoi Codici, fra i più conosciuti sono il “Codice Trivulziano”, il “Codice sul Volo”, il “Codice Hammer” e il “Codice Windsor”.
Il Codice più famoso è il “Codice Atlantico” chiamato così per le sue dimensioni. Le carte originali vennero incollate su fogli più grandi che a quel tempo venivano usati per realizzare gli atlanti geografici.
È la collezione più grande esistente: sono ben 1119 i fogli, ed è conservata sin dal 1637 nella Biblioteca Ambrosiana di Milano.
A rendere così speciali questi Codici è la vastità degli argomenti trattati: sfogliarli è come tuffarsi dentro la mente straordinaria di Leonardo.
Leonardo ha primeggiato un po’ in tutti i campi scientifici, tanto da essere considerato il primo scienziato della storia!
Per molte delle sue invenzioni, soprattutto in ambito ingegneristico, si è spesso ispirato a macchine già esistenti, ma la sua intuizione è stata quella di renderle più efficaci, rapide e meno costose. In poche parole, le perfezionava.
Ha progettato macchine da guerra, macchine idrauliche e civili, e il suo sguardo si è alzato anche al cielo, un campo nel quale lui si è cimentato come primo studioso andando ad inventare macchine per volare!
Inventa anche macchine fra le più disparate, come quella per fabbricare automaticamente gli aghi, per conficcare i pali, per lisciare il metallo, per fabbricare corde e addirittura per produrre specchi concavi.
Insomma la fantasia e l’ingegno del nostro Leonardo non aveva confini!
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La macchina, che lui considerava perfetta era il corpo umano: Leonardo è stato l’inventore dell’illustrazione anatomica.
È il primo a rappresentare l’interno del corpo umano con una serie di disegni straordinari, che stupiscono per la precisione e la correttezza dei dettagli, soprattutto se si pensa che non disponeva né di un microscopio né di strumenti speciali per la vivisezione.
Lo sguardo di Leonardo si alzò anche verso il cielo stellato e i corpi celesti.
Nei suoi appunti Leonardo dedicò, parecchio interesse alla Luna. Fu il primo a comprendere la natura della “luce cinerea” e che la luna non avesse un corpo levigato e liscio. E non è l’unica osservazione celeste corretta. Leonardo afferma correttamente che la luna non è luminosa in se stessa, ma riflette la luce del sole.
Anche in astronomia Leonardo da Vinci ha avuto alcune geniali intuizioni.
Dal cielo ritorniamo sulla terra perché Leonardo ha compiuto studi anche sulla botanica. Studi che lui ha svolto perlopiù negli ultimi anni della sua vita.
Anche in questa disciplina Leonardo anticipò i tempi. Abbiamo molti fogli in cui lui rappresenta con un’accuratezza scientifica varie specie di piante.
Attraverso l’osservazione lui capì che le foglie non sono disposte sullo stelo casualmente, ma seguono un percorso fatto a “spirale” per avere un maggior approvvigionamento di luce. Fu la prima persona a osservare gli anelli di accrescimento degli alberi, e a capire che, contandoli, si può determinare l’età di una pianta.
La scoperta più importante di Leonardo in ambito botanico fu senz’altro quella che poi sarebbe diventata legge scientifica: il fenomeno della linfa ascendente e discendente.
Leonardo non hai mai scritto un trattato e tutti questi studi sono rimasti sconosciuti per tantissimi anni. Sono poi venuti alla luce centinaia di anni dopo quando la storia ormai era andata avanti.
Se avessero studiato e approfondito subito queste scoperte, chissà se la storia sarebbe andata avanti più velocemente, e chissà quindi se il nostro presente sarebbe stato diverso e più evoluto!