“L’Epifania tutte le feste si porta via!”
Il 6 gennaio è una giornata di grande festa in Italia per l’arrivo della Befana e dei Tre re Magi.
A Firenze questo giorno, che conclude il periodo natalizio, è dedicato alla straordinaria revocazione storica della Cavalcata dei Magi. Purtroppo, a causa del covid, i festeggiamenti sono stati annullati per evitare assembramenti e contagi.
Per dedicare all’evento anche solo un piccolo momento della nostra giornata, abbiamo deciso di ricordare la storia e la tradizione di questa bellissima celebrazione nel nostro articolo.
La storia di questo evento affonda le proprie radici nel XV secolo, quando una compagnia di laici chiamata la Compagnia dei Santi Re Magi (o anche La Stella), iniziarono a organizzare una grande festa per celebrare l’Epifania.
L’evento inizialmente era triennale, poi con il passare del tempo si è tenuto ogni cinque anni. Diversi membri della Compagnia appartenevano alla famiglia Medici, quindi dopo il 1494, quando la famiglia fu cacciata da Firenze, l’evento si interruppe drasticamente.
La festa antica si svolgeva nel centro storico della città e revocava l’arrivo dei Re Magi a Betlemme dopo la nascita di Gesù.
Tre cortei raggiungevano il Battistero da diverse parti del contado fiorentino e da lì si dirigevano a cavallo, dietro i Re Magi, nella chiesa di San Marco, per adorare Gesù Bambino.
Nel 1996, in occasione dei 700 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, è stata riproposta l’antica manifestazione, rimasta ininterrotta fino ad oggi.
Il corteo storico parte da Palazzo Pitti nel primo pomeriggio per raggiungere Piazza Duomo attraversando le strade e le piazze più importanti della città. A testa del corteo vi sono i tre Re Magi, abbigliati di fastosi abiti in seta ispirati al celebre dipinto di Benozzo Gozzoli, a seguire circa 700 figuranti in abiti d’epoca e i più importanti gruppi di sbandieratori di Firenze.
I Re Magi raggiungono con il corteo il presepe vivente di Piazza Duomo e dopo lo scoppio della columbina depongono i loro doni ai piedi di Gesù Bambino. A seguire viene letto il brano del Vangelo in cui si racconta la venuta dei re Magi e la benedizione del Cardinale.
La Cavalcata dei Magi e lo sfarzo degli abiti utilizzati dai figuranti sono direttamente ispirati agli affreschi di Benozzo Gozzoli in Palazzo Medici Riccardi.
Realizzata nel 1459, la decorazione della Cappella dei Magi è uno dei più illustri esempi di arte rinascimentale fiorentina. L’affresco riproduce un importante evento storico accaduto a Firenze nel 1458: il passaggio del corteo di papa Pio II Piccolomini.
Nell’affresco sono rappresentati i più importanti membri della famiglia Medici, primo tra tutti Lorenzo il Magnifico in vesti pregiate su un cavallo bianco, e altri personaggi storici del tempo.
Troviamo ad esempio Sigismondo Malatesta e Galeazzo Maria Sforza, alleati dei Medici e signori rispettivamente di Rimini e Milano. Alcuni importanti filosofi e pensatori italiani come Marsilio Ficino e i fratelli Pulci, l’autoritratto dell’artista con un copricapo rosso firmato “Opus Benotii d.”, e lo stesso papa Piccolomini.
L’opera è realizzata con un’attenzione straordinaria ai dettagli e al realismo dei volti. Da notare, inoltre, la cura con cui vengono rappresentate le vesti e i paesaggi.
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