Le prime domeniche del mese negli ultimi anni stanno diventando sempre più accattivanti per il mondo della cultura. Dalle aperture gratuite dei musei statali agli svariati eventi cittadini. Tra questi eventi, in Toscana, compare indubbiamente la Fiera Antiquaria di Arezzo, un appuntamento mensile imperdibile per tutti gli amanti dell’antiquariato e dei mercatini delle pulci.
Come tutte le grandi idee, la Fiera Antiquaria nacque da un grande intelletto. E come tutti i grandi successi, anche questo partì da un piccolo fondo.
Il grande intelletto di cui stiamo parlando è quello di Ivan Bruschi, un antiquario aretino che decise, dagli anni ’60, di investire sulla sua città. Il fondo da cui tutto partì, invece, è la sua prima bottega di antiquariato ad Arezzo, posta in Piazza San Francesco, nella quale iniziò a vendere gli arredi di Villa Terrosi Vagnoli a Cetona.
Ivan Bruschi fu un grande intellettuale toscano, conobbe e fu molto amico del celebre critico d’arte Roberto Longhi, e creò intorno a sé una cerchia molto ampia di appassionati, intenditori e cultori d’arte, non solo italiani ma anche stranieri.
Intraprese l’attività di antiquario e collezionista insieme al fratello, in una Galleria d’Arte a Firenze. Vicissitudini familiari e attaccamento alla città d’origine riportarono Bruschi ad Arezzo. Qui iniziò a collezionare e rivendere molti oggetti d’arte, manufatti, arredi d’epoca e rarità d’ogni genere.
Il 2 giugno del 1968 fu inaugurata la prima Fiera Antiquaria. Per la prima volta, dopo anni di degrado e abbandono causati dalla guerra e dalla crisi post-bellica, Piazza Grande tornava a vivere.
Da quel 2 giugno, ogni prima domenica del mese e il sabato precedente ad essa, la città di Arezzo si anima di bancarelle ed espositori provenienti da tutta Italia. Le strade si affollano di cittadini e turisti, esperti antiquari, curiosi e appassionati, intenti a sbirciare tra i vari espositori per ricercare il pezzo raro o curioso.
Le due giornate di Fiera Antiquaria sono un momento di grande vitalità e attività nella città vasariana.
Tra i vari banchi è possibile ammirare gioielli, utensili, vestiti vintage, libri di ogni epoca, dischi, soprammobili, piatti e bicchieri antichi, orologi, stampe antiche, trattati scientifici, giocattoli e molto altro.
Il vero cuore della Fiera, però, rimane la grande esposizione di mobili d’antiquariato in Piazza Grande. I più importanti collezionisti si ritrovano nella celebre piazza aretina per esporre i loro pezzi unici e inestimabili.
La Fiera Antiquaria è ancora oggi uno dei momenti più attesi dagli amanti del settore, oltre ad essere la più antica fiera d’antiquariato italiana.
La città di Arezzo, grazie alla fiera, è divenuta un fiore all’occhiello nello scenario italiano dell’antiquariato. Molti negozi e botteghe hanno fatto di questo mestiere il loro cavallo di battaglia, rappresentando un’eccellenza a livello nazionale e internazionale.
La fiera antiquaria si tiene sempre la prima domenica del mese, ed è possibile ammirare le eccellenze italiane in Piazza Grande, Piazza San Francesco, il Prato, lungo il Corso e viale Guido Monaco.
Non avete mai visitato la Fiera? Allora non fatevi scappare questa incredibile esperienza, prima dell’arrivo del freddo invernale.
Potrete ammirare i banchi della fiera nei seguenti orari:
durante l’ora legale (marzo – ottobre) il sabato dalle 9:00 alle 20:00 e la domenica dalle 9:00 alle 19:00 durante l’ora solare (novembre – febbraio) il sabato dalle 09:00 alle 19:00 e la domenica dalle 9:00 alle 18:00.
Se volete sapere già in anticipo quali banchini visitare e dove recarvi, vi consigliamo di consultare questa mappa della città.
Vi consigliamo, per le prime volte, di lasciarvi andare alla scia dei partecipanti e di godere dei colori e dell’atmosfera di questa grande fiera.
ATTENZIONE però, non tralasciate le stradine che si arrampicano verso il Duomo, nelle quali non sono presenti banchi, ma vi sono molti negozi d’antiquariato che rimangono aperti per l’occasione.
Vi consigliamo di arrivare presto in città, sfruttando i mezzi pubblici (durante la Fiera è davvero difficile trovare parcheggio!), e di lasciarvi andare al flusso dei visitatori e agli scenari romantici della città medievale. La stazione dei treni e degli autobus si trova a pochi passi dall’inizio della fiera, quindi avrete modo di entrare nel vivo dell’evento senza fare troppa strada a piedi.
Se non volete assolutamente rinunciare alla macchina, vi segnaliamo alcuni parcheggi vicini al centro in cui poter lasciare l’auto e poi raggiungere la fiera.
Parcheggio Baldaccio – via Baldaccio d’Anghiari 14 – a pagamento (distante 800 mt dalla fiera).
Parcheggio Cadorna – Piazza Amintore Fanfani – a pagamento (distante 500 mt dalla fiera).
Parcheggio Eden – Zona Eden – a pagamento (distante 850 mt dalla fiera).
Parcheggio Mecenate – viale Mecenate – a pagamento (distante 1 km dalla fiera).
Parcheggio Pietri – vi Giuseppe Pietri – gratuito e a pagamento (distante 200 mt dalla fiera con scale mobili).
Parcheggio Tarlati – via Tarlati – gratuito (distante 800 mt dalla fiera con scale mobili).
Parcheggio Sant’Agostino – via Pietro Aretino 9 -a pagamento (distante 600 mt dalla fiera).
Arezzo è una città ricca di luoghi della cultura, chiese, monumenti, case museo e la prima domenica del mese molti musei statali sono aperti. Approfittate dell’occasione per visitare la Basilica di San Francesco con gli affreschi di Piero della Francesca, la casa museo di Vasari e il museo Archeologico con l’anfiteatro romano.
Se addirittura preferite trascorrere lì un bel fine settimana, fate un salto anche nella Pieve, la chiesa romanica posta lungo il Corso, e San Domenico, dove è conservato un crocifisso ligneo di Cimabue. Altri interessanti luoghi di interesse sono il Duomo, la Fortezza Medicea e la casa museo di Ivan Bruschi.
Avete mai passato la domenica alla Fiera Antiquaria? Raccontateci i vostri ricordi!
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